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Tutto pronto per la serata più importante dell’anno per il cinema italiano

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Dai nominati ai David speciali, ecco tutto quello che dovete sapere sulla 68esima edizione degli Oscar italiani

Stasera, mercoledì 10 maggio, dalle 21.30 Carlo Conti condurrà la serata più importante dell’anno per il cinema italiano, affiancato dall’attrice Matilde Gioli, recentemente vista al cinema nel film Tramite amicizia di Alessandro Siani.

La sfida che i David di Donatello accettano ogni anno è sempre la stessa: provare a rendere il cinema italiano un evento mainstream capace di diventare argomento di conversazione tra quei capannelli di persone che discutono di tutto, ma quasi mai di film. La cerimonia che celebra il meglio del nostro cinema in un momento in cui al cinema ci vanno, ahinoi, pochissimi italiani cerca di ripartire da qui: dai titoli che hanno convinto di più la critica (e un po’ meno il pubblico) con la speranza di attirare qualche spettatore in più la prossima volta. La premiazione è in scena mercoledì 10 maggio, in onda ancora una volta su Rai1 e in streaming su RaiPlay e ancora una volta con Carlo Conti come presentatore, affiancato a questo giro non più da Drusilla Foer ma da Matilde Gioli.Insieme ai David di Donatello classici, da quello per il miglior film a quello alla miglior attrice protagonista, campeggiano dei riconoscimenti già assegnati: il David speciale a Enrico Vanzina e a Isabella Rossellini; il David alla carriera alla produttrice Marina Cicogna; il David dello spettatore a Il grande giorno di Massimo Venier e il David per il miglior cortometraggio a Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella. Il totale dei David di Donatello assegnati nel corso della serata è di 25, e noi siamo pronti a capire insieme quali titoli hanno più possibilità di altri di portarselo a casa.


Con la bellezza di 18 nomination, sembra proprio che a portarsi (meritatamente) i premi più pesanti a casa sarà Esterno notte,la monumentale serie tv di Marco Bellocchio dedicata ad Aldo Moro che gareggia ai David in quanto proiettata in sala in due parti nel 2022. La ricostruzione minuziosa di quanto accaduto nel 1978, compresa la psicologia dettagliata dei personaggi che hanno preso parte alla vicenda, rende Esterno notte il candidato ideale non solo per la categoria del miglior film, ma anche quella per la migliore sceneggiatura originale. In cuor nostro, poi, speriamo che a vincere siano anche Margherita Buy, perfetta nel ruolo di Eleonora Moro, la moglie di Aldo che ha cercato di mantenere intatta la dignità battendosi affinché il governo facesse tutto quello che era in suo potere per riportare il marito a casa, e Fausto Russo Alesi, riuscito a offrire un ritratto inedito e allo stesso tempo tenero di Francesco Cossiga. A Le otto montagne, il meraviglioso adattamento del romanzo di Paolo Cognetti diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh, potrebbero andare il David per la migliore sceneggiatura non originale e, forse, per la regia, anche se qualcosa ci dice che Bellocchio potrebbe averla vinta anche qui.

Il vero banco di prova di questi David è, però, un’altra categoria: quella per il miglior attore protagonista. I candidati sono tutti fortissimi: c’è Fabrizio Gifuni per Esterno notte; Luigi Lo Cascio per il commovente Il signore delle formiche; Ficarra e Picone per La stranezza, il film italiano ad aver incassato di più nel 2022, e Alessandro Borghi e Luca Marinelli per Le otto montagne. Nel nostro piccolo, speriamo che a vincere sia una coppia: Borghi e Marinelli, di nuovo insieme dai tempi di Non essere cattivo, sembrano apparentemente imbattibili, tuttavia sarebbe senz’altro interessante vedere premiati due comici professionisti come Ficarra e Picone che darebbero un segnale importante al pubblico a casa visto che, semmai vincessero, i David di Donatello dimostrerebbero di avere il coraggio di premiare anche il cinema più mainstream. Tralasciando lo scandalo della mancata nomination di Pierfrancesco Favino per Nostalgia di Mario Martone, speriamo che a vincere sia – sempre per il discorso del mainstream – anche Emanuela Fanelli, splendida nel suo primo ruolo drammatico in Siccitàdi Paolo Virzì. E se per la canzone originale l’indecisione è tra Diodato con Se mi vuoi per Diabolik: Ginko all’attacco! e Marco Mengoni con Caro amore lontanissimo per Il colibrì, sul miglior esordio alla regia non abbiamo dubbi: crediamo che debba essere Carolina Cavalli e il suo Amanda ad avere la meglio, anche se Jasmine Trinca ha offerto, con Marcel!, una prova di sensibilità e maturità artistica rare. Le previsioni, ormai lo sappiamo, lasciano comunque il tempo che trovano: la speranza è che l’Accademia del Cinema Italiano e la sua direttrice Piera Detassis premino il meglio del nostro cinema, con la speranza che il giorno dopo qualcuno possa parlare dei premiati ringalluzzendosi e inalberandosi così come quando si discute del Derby.

 

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