Una madre decisa a trovare l’assassino della figlia comincia ad adottare metodi inusuali e piano piano anche contro la legge.
Una commedia profonda che cerca e trova l’anima dell’America.
Accolto favorevolmente dalla critica e dal pubblico al Festival di Venezia 2017, “Tre manifesti a Ebbing, in Missouri” è un giallo a tinte comiche sulle vicende di Mildred Haynes, una madre che decide di affittare tre manifesti pubblicitari su cui affiggere delle frasi contro la polizia, accusata di aver trascurato le indagini sull’omicidio della figlia, stuprata e uccisa barbaramente.
Sebbene il film affronti una tematica drammatica, il regista Martin McDonagh alleggerisce i toni della pellicola facendola ruotare attorno al personaggio di Frances McDormand, una madre arrabbiata e consumata dal dolore che l’ha portata ad essere indifferente alla vita. Un atteggiamento, però, che dà origine a una serie di situazioni spassose, nelle quali la sua freddezza e volgarità fanno da padrone.
L’ostinazione e tenacia della donna a trovare i colpevoli la conducono verso una spirale di azioni moralmente inaccettabili e a scontrarsi con la legge, quest’ultima rappresentata da due poliziotti, l’agente Willoughby e l’agente Dixon, adirati dalle sue azioni e, tra l’altro, non proprio icone di buona condotta, visto la violenza con cui il secondo conduce le sue operazioni. Interpretato da Sam Rockwell, l’agente Dixon è sicuramente tra i personaggi meglio scritti della pellicola, tra il grottesco e il drammatico, la cui evoluzione nel corso della storia sarà una totale rivelazione.
REGIA:MARTINMCDONAGH
CAST: FRANCESMCDORMAND, WOODY HARRELSON,
SAM ROCKWELL, PETER
DINKLAGE, JOHN HAWKES, ABBIE
CORNISH, CALEB LANDRY JONES,
LUCAS HEDGES – GENERE: THRILLER
DISTRIBUZIONE: 20TH CENTURY FOX