UNO DEI TITOLI CINEMATOGRAFICI DELL’ANNO E RAPPRESENTA UN SALTO DA GIGANTE PER IL REGISTA
I L NUOVO FILM DI PEDRO ALMODOVAR È MERAVIGLIOSO, INTIMO E STRUGGENTE AL TEMPO STESSO. Questo autore riesce sempre a conquistare il pubblico che si trova davanti al grande schermo, lo prende per mano e lo conduce in un viaggio fatto di esseri umani forti e fragili, contemporanei, specifici e universali. Con La stanza accanto, primo lungometraggio girato interamente in lingua inglese dal Maestro spagnolo, la sfida della lingua e della dimensione lontana da casa è assolutamente vinta. “Per me è stato come cominciare una nuova era, perché un film in inglese è quasi come un film di fantascienza”, ha commentato il regista. “Serviva il veicolo giusto. L’ho trovato tra le pagine del romanzo. Non mi interessava, però, fare un’analisi della società americana, ma conosco quel tipo di signore e penso di saperle raccontare. Pensavo che avrei avuto più problemi con la lingua, e invece Julianne Moore e Tilda Swinton hanno capito immediatamente il tono con cui volevo narrare questa storia, che non era più quella del melò”. Il film, presentato in Concorso all’81 esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ha per protagoniste le due magnetiche Tilda Swinton e Julianne Moore che hanno regalato, con le loro interpretazioni, ad Almodovar e al suo film un’intensità unica.
La stanza accanto segue la storia di una madre imperfetta e di una figlia rancorosa, separate da un grave malinteso. Tra di loro, un’altra donna, Ingrid, amica della madre, è la custode del loro dolore e della loro amarezza. Martha, la madre, è una reporter di guerra e Ingrid è una romanziera autobiografica. Il film affronta la crudeltà infinita della guerra, i modi molto diversi in cui le due autrici femminili si avvicinano e scrivono della realtà, della morte, dell’amicizia e del piacere sessuale come i migliori alleati nella lotta contro l’orrore. Ma evoca anche i dolci risvegli con il cinguettio degli uccelli, in una casa costruita nel mezzo di una riserva naturale nel New England, dove le due amiche vivono in una estrema e stranamente amabile situazione.
La stanza accanto è un film che prende di petto la morte, l’eutanasia e l’amicizia più profonda oltre che la maternità, tema assai caro al regista. Il fulcro del film però è altro come ha chiarito Tilda Swinton: “è un ritratto dell’autodeterminazione nel momento finale della sua vita. Il personaggio che interpreto prende in mano la sua esistenza e decide come debba volgere al termine”. E Julianne Moore ha aggiunto: “Nei film di Pedro c’è una grandissima forza vitale.
Cosa significa avere un corpo? Cosa significa essere una persona? Cosa significa avere degli amici?”.
La stanza accanto è stato girato tra Madrid e New York ed è interpretato, tra gli altri, da John Turturro e Alessandro Nivola.
Regia: Pedro Almodóvar
Cast: Julianne Moore, Tilda Swinton, John Turturro, Alessa ndro Nivola, Melina Matt hews, Vicky Luengo, Juan Diego Botto, Raúl Arévalo
Genere: Drammatico
Distribuzione: Warner Bros Italia
Girato tra Madrid e New York e interamente in lingua inglese, il film prende di petto l’ultimo momento della vita e riflette sull’eutanasia. Diciotto minuti di applausi, Leone d’Oro a Venezia