La nuova pellicola di
Damien Chazelle
racconta della rivoluzione di Hollywood con l’introduzione del sonoro
Il nuovo film del premio Oscar Damien Chazelle, regista di La La Land, ci porta nella sua amata Los Angeles.Questa volta negli anni Venti insieme a Brad Pitt e Margot Robbie. Un viaggio che ripercorre l’ascesa e la caduta dei protagonisti in un’epoca di sfrenata decadenza, eccessi e depravazione. Tra magia, sogno, musica, dramma e ironia.
Siamo negli anni Venti, il cinema era considerato un’arte minore, mediocre, al limite del pornografico. E Chazelle non ha paura di raccontarlo, anzi schiaccia il piede sull’acceleratore e si diverte a mostrare stelle affermate dipendenti dall’alcol (il divo del cinema muto Jack Conrad interpretato da un Brad Pitt più in forma che mai), aspiranti stelle cocainomani (una Margot Robbie esplosiva in stato di grazia, capace di piangere da un occhio solo) e nel mezzo una pletora di personaggi persi in una perenne oscillazione tra edonismo e disperazione. Gli occhi del sognatore tuttofare Manny Diego Calva sono quelli del pubblico: spiazzati, increduli, allucinati, ipnotizzati, a tratti persino innamorati.